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- Iscritto il: 13/09/2015, 10:15
Domenico Di Carlo inizia la sua carriera a Mantova dal 2003 al 2007
- Mantova un primo un secondo un quarto ed un ottavo posto (C2,C1,e 2 anni di B)
- Parma esonerato
- Chievo un 16esimo e un 14simo posto
- Sampdoria esonerato
- Chievo un decimo posto e un esonero
- Livorno subentrato ed esonerato
- Cesena subentrato e retrocesso
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- Iscritto il: 16/09/2015, 17:02
La “Fiera delle vanità” è un bel film del 2004. Narra la storia di una giovane che fa di tutto per ambire ad un ruolo sociale superiore rispetto a quello a cui in realtà appartiene .Se ne va Bjelica e arriva al capolinea tutta quella operazione portata avanti nel tempo di esaltazione di un allenatore che ricordo più per i pesanti errori commessi che per i successi ottenuti e che non cito solo perché sono stati ampiamente ricordati nei post precedenti.
L’ultimo degli Zeman,ma per favore!!!! :hanno scritto un libro su uno che non ha mai vinto niente; ma il progetto era chiaro: un progetto che oltre all’allenatore si allargava al contesto più ampio della società: l’imbonimento della tifoseria con proclami altisonanti,interviste preparate con il supporto di una parte dei media locali che, come nel caso di Bjelica, ci hanno propinato lunghissime, stucchevoli , periodiche disamine alle quali mancava solo il foglio degli esami del sangue e che avevano come obiettivo la creazione di un personaggio e che alla fine cosa ha ottenuto? .D’altronde il marketing è proprio questo. Quello che è sotto gli occhi di tutti è’ il trionfo della presunzione;presunzione nel pensare di gestire una società con le ambizioni dichiarate facendo a meno di un Manager e di un Direttore sportivo, presunzione di pensare di farlo tra un aereo e l’altro,presunzione di raggiungere i risultati risparmiando ma con il vero obiettivo di farlo vedere al nostro addirittura lucrando qualcosa come nella scellerata operazione di Nura e Sadiq .Ci hanno provato,gli è andata male;avevano già iniziato a gennaio condizionando il cammino della squadra. Il problema però è che mentre noi siamo qui a disperarci per il nostro Spezia loro sono in giro per il mondo in videoconferenza e siamo sinceri non gliene frega più di tanto.A loro manca la nostra passione, quella che non ha prezzo, che non possono comprare….almeno quella.
In bocca al lupo a Di Carlo e Forza Spezia
L’ultimo degli Zeman,ma per favore!!!! :hanno scritto un libro su uno che non ha mai vinto niente; ma il progetto era chiaro: un progetto che oltre all’allenatore si allargava al contesto più ampio della società: l’imbonimento della tifoseria con proclami altisonanti,interviste preparate con il supporto di una parte dei media locali che, come nel caso di Bjelica, ci hanno propinato lunghissime, stucchevoli , periodiche disamine alle quali mancava solo il foglio degli esami del sangue e che avevano come obiettivo la creazione di un personaggio e che alla fine cosa ha ottenuto? .D’altronde il marketing è proprio questo. Quello che è sotto gli occhi di tutti è’ il trionfo della presunzione;presunzione nel pensare di gestire una società con le ambizioni dichiarate facendo a meno di un Manager e di un Direttore sportivo, presunzione di pensare di farlo tra un aereo e l’altro,presunzione di raggiungere i risultati risparmiando ma con il vero obiettivo di farlo vedere al nostro addirittura lucrando qualcosa come nella scellerata operazione di Nura e Sadiq .Ci hanno provato,gli è andata male;avevano già iniziato a gennaio condizionando il cammino della squadra. Il problema però è che mentre noi siamo qui a disperarci per il nostro Spezia loro sono in giro per il mondo in videoconferenza e siamo sinceri non gliene frega più di tanto.A loro manca la nostra passione, quella che non ha prezzo, che non possono comprare….almeno quella.
In bocca al lupo a Di Carlo e Forza Spezia