Bravo Ale era proprio ciò che volevo dire io …
Si può fare calcio è business con professionalità cuore e attaccamento … ovvio prima di tutto bisogna tenere i bilanci a posto ma se metti in campo le componenti suddette e ci aggiungi un bel senso di appartenenza e vuoi bene alla gente e alla città allora che tu sia in campo o sulla scrivania … sbaglierai poco e quando lo farai sarà in buonafede …
Secondo voi la campagna abbonamenti era senso di attaccamento alla maglia?
…. Ne ho citata una per tante altre …
Se c’è attaccamento manca capacità allora …
Quella che ora deve essere messa per forza altrimenti sarà una salita infinita
Gli unici che quest’anno hanno dimostrato attaccamento siamo noi … che ci siamo sempre stati siamo sempre stati vicino … abbiamo fatto la nostra parte e anche di più …
Forse un po’ quest’anno siamo cresciuti rispetto a qualche anno fa
La retrocessione farà bene alla nostra tifoseria ma se la società metterà in tutto il resto voglia cuore e professionalità …
ALE2016 ha scritto: ↑15/06/2023, 10:42
Ormai il calcio è business...siamo un asset economico...c'è una holding che controlla il club...
Ok tutto.
Ma il calcio è sport. Lo sport vive della passione di chi lo pratica e di chi lo tifa. E la passione non fa join venture con nulla...fa solo battere il cuore nella dimensione dell'irrazionale.
Ora. Io credo che sta Proprietà metta basi/paletti economici ed è corretto. Capisco anche l'impostazione all'autogestione con ricavi da acuisti/vendite giocatori. Fondamentali per sopravvivere.
Ma serve soprattutto tenere conto del senso profondo che è la gestione di una squadra di calcio. E il senso profondo sono i Tifosi. Nessuna realtà si può permettere di non considerare le sensazioni dei tifosi.
Men che meno un piccolo club di provincia come il nostro dove il Tifoso mette un X% di valore aggiunto per poter raggiungere traguardi sportivi che poi al club si riflettono sul conto economico. Penso alle presenze allo stadio, penso a giocatori che abbiamo piacere di venire a giocare a Sp piuttosto che ad un altro club di pari dimensione, penso a qualche punto in più in campionato che può voler dire raggiungere o meno una promozione o una salvezza.
In campo devi avere gente che come Vignali si butta su quel pallone al 90esimo, con rabbia fame e cuore e lo sfiora con i capelli quel tanto per evitare un goal. Questo in qualche interprete quest'anno è mancato. Non per cattiveria o negligenza. Solo che il senso di appartenenza cresce con te. Il senso di riconoscenza per una maglia che ti dà opportunità cresce con te. Penso ai Ponzo, Guidetti e ai tanti della lunga storia aquilotta.
Il grido di dolore di Elleus è nei cuori di tutti noi. Sti business man del calcio moderno spero che lo riescano a capire, sentire e farlo proprio. E' un'utopia? Può essere...ma sognare non costa nulla.
Cmq combinare una gestione economica sana con risultati sportivi si può...basta usare professionalità...conoscenze...cuore...e sogni... Angelozzi durante il lockdown era stato a Sp. mesi lontano dalla Famiglia. Ha dato opportunità a ragazzi del vivaio di giocare per la prima squadra. Ha dato opportunità a diversi atleti di vestire una maglia e di viverci esperienze così forte che si sono legati emotivamente al club, alla città inseguendo e realizzando un sogno (Bartolomei, Mora, Mastinu ecc).