https://www.spezia1906.com/2023/06/15/v ... e-il-solo/
Quest'anno tra le altre cose avevamo anche uno staff medico da terzo mondo
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Vizza66
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Ascolta... A calcio anche se a bassi livelli ho giocato per 30anni...un conto è fare gruppo e so bene il significato di fare gruppo nel calcio, un conto è amare la maglia...ALE2016 ha scritto: ↑15/06/2023, 10:47Ciao Vizza, perché nella vita di persone serve empatia. Con l'empatia fai grande cose. Senza non fai nulla. Con esperienze comuni crei un gruppo di lavoro. Ne cementi i rapporti. Ottieni risultati migliori. Nel caso dello sport coniughi l'allenamento e la partita con le emozioni da condividere con i tuoi tifosi e dentro il tuo Gruppo. Vivi e condividi emozioni. Crei un microcosmo positivo dove riduci il confine dell'impossibile...Vizza66 ha scritto: ↑15/06/2023, 10:36 Giocatori che amano la maglia...
Ecco io questa cosa qui non la concepisco...
Ma mi spiegate perché giovani calciatori di 23 29 anni dovrebbero amare la maglia dello Spezia?
I giocatori sono professionisti pagati per giocare ovunque, vanno dove li pagano di più e quando indossano una maglia giocano per quella è l'anno dopo per un altra...
Non è sempre detto che quando perdono è perché non si impegnano o non amano la maglia, quasi sempre quando si perde e si retrocede e semplicemente perché sono più scarsi degli altri ma l'impegno c'è lo mettono lo stesso... Come quest'anno.
Poi come Erlic puoi andare via e segui la tua strada professionale come è giusto, ma resti nei cuori della gente e quella gente ti resta nel cuore.
La maglia l amiamo noi che siamo tifosi punto.
Costruire una squadra che faccia gruppo, empatia come dici te dipenda da un bravo direttore sportivo e anche da fortuna... Ma non c'entra niente con amare la maglia
Poi dipende tutto dai risultati, perché ti ricordo che ha novembre del 2019 eravamo tutti ai cancelli a chiedere la testa di Angelozzi e italiano, i giocatori insultati perche non amavano la maglia... Poi sappiamo come è finita.. Quindi prima non lamavano e dopo si??
Nel calcio la maglia l amiamo solo noi tifosi
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ALE2016
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Ciao Vizza, perché nella vita di persone serve empatia. Con l'empatia fai grande cose. Senza non fai nulla. Con esperienze comuni crei un gruppo di lavoro. Ne cementi i rapporti. Ottieni risultati migliori. Nel caso dello sport coniughi l'allenamento e la partita con le emozioni da condividere con i tuoi tifosi e dentro il tuo Gruppo. Vivi e condividi emozioni. Crei un microcosmo positivo dove riduci il confine dell'impossibile...Vizza66 ha scritto: ↑15/06/2023, 10:36 Giocatori che amano la maglia...
Ecco io questa cosa qui non la concepisco...
Ma mi spiegate perché giovani calciatori di 23 29 anni dovrebbero amare la maglia dello Spezia?
I giocatori sono professionisti pagati per giocare ovunque, vanno dove li pagano di più e quando indossano una maglia giocano per quella è l'anno dopo per un altra...
Non è sempre detto che quando perdono è perché non si impegnano o non amano la maglia, quasi sempre quando si perde e si retrocede e semplicemente perché sono più scarsi degli altri ma l'impegno c'è lo mettono lo stesso... Come quest'anno.
Poi come Erlic puoi andare via e segui la tua strada professionale come è giusto, ma resti nei cuori della gente e quella gente ti resta nel cuore.
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ALE2016
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Ormai il calcio è business...siamo un asset economico...c'è una holding che controlla il club...
Ok tutto.
Ma il calcio è sport. Lo sport vive della passione di chi lo pratica e di chi lo tifa. E la passione non fa join venture con nulla...fa solo battere il cuore nella dimensione dell'irrazionale.
Ora. Io credo che sta Proprietà metta basi/paletti economici ed è corretto. Capisco anche l'impostazione all'autogestione con ricavi da acuisti/vendite giocatori. Fondamentali per sopravvivere.
Ma serve soprattutto tenere conto del senso profondo che è la gestione di una squadra di calcio. E il senso profondo sono i Tifosi. Nessuna realtà si può permettere di non considerare le sensazioni dei tifosi.
Men che meno un piccolo club di provincia come il nostro dove il Tifoso mette un X% di valore aggiunto per poter raggiungere traguardi sportivi che poi al club si riflettono sul conto economico. Penso alle presenze allo stadio, penso a giocatori che abbiamo piacere di venire a giocare a Sp piuttosto che ad un altro club di pari dimensione, penso a qualche punto in più in campionato che può voler dire raggiungere o meno una promozione o una salvezza.
In campo devi avere gente che come Vignali si butta su quel pallone al 90esimo, con rabbia fame e cuore e lo sfiora con i capelli quel tanto per evitare un goal. Questo in qualche interprete quest'anno è mancato. Non per cattiveria o negligenza. Solo che il senso di appartenenza cresce con te. Il senso di riconoscenza per una maglia che ti dà opportunità cresce con te. Penso ai Ponzo, Guidetti e ai tanti della lunga storia aquilotta.
Il grido di dolore di Elleus è nei cuori di tutti noi. Sti business man del calcio moderno spero che lo riescano a capire, sentire e farlo proprio. E' un'utopia? Può essere...ma sognare non costa nulla.
Cmq combinare una gestione economica sana con risultati sportivi si può...basta usare professionalità...conoscenze...cuore...e sogni... Angelozzi durante il lockdown era stato a Sp. mesi lontano dalla Famiglia. Ha dato opportunità a ragazzi del vivaio di giocare per la prima squadra. Ha dato opportunità a diversi atleti di vestire una maglia e di viverci esperienze così forte che si sono legati emotivamente al club, alla città inseguendo e realizzando un sogno (Bartolomei, Mora, Mastinu ecc).
Ok tutto.
Ma il calcio è sport. Lo sport vive della passione di chi lo pratica e di chi lo tifa. E la passione non fa join venture con nulla...fa solo battere il cuore nella dimensione dell'irrazionale.
Ora. Io credo che sta Proprietà metta basi/paletti economici ed è corretto. Capisco anche l'impostazione all'autogestione con ricavi da acuisti/vendite giocatori. Fondamentali per sopravvivere.
Ma serve soprattutto tenere conto del senso profondo che è la gestione di una squadra di calcio. E il senso profondo sono i Tifosi. Nessuna realtà si può permettere di non considerare le sensazioni dei tifosi.
Men che meno un piccolo club di provincia come il nostro dove il Tifoso mette un X% di valore aggiunto per poter raggiungere traguardi sportivi che poi al club si riflettono sul conto economico. Penso alle presenze allo stadio, penso a giocatori che abbiamo piacere di venire a giocare a Sp piuttosto che ad un altro club di pari dimensione, penso a qualche punto in più in campionato che può voler dire raggiungere o meno una promozione o una salvezza.
In campo devi avere gente che come Vignali si butta su quel pallone al 90esimo, con rabbia fame e cuore e lo sfiora con i capelli quel tanto per evitare un goal. Questo in qualche interprete quest'anno è mancato. Non per cattiveria o negligenza. Solo che il senso di appartenenza cresce con te. Il senso di riconoscenza per una maglia che ti dà opportunità cresce con te. Penso ai Ponzo, Guidetti e ai tanti della lunga storia aquilotta.
Il grido di dolore di Elleus è nei cuori di tutti noi. Sti business man del calcio moderno spero che lo riescano a capire, sentire e farlo proprio. E' un'utopia? Può essere...ma sognare non costa nulla.
Cmq combinare una gestione economica sana con risultati sportivi si può...basta usare professionalità...conoscenze...cuore...e sogni... Angelozzi durante il lockdown era stato a Sp. mesi lontano dalla Famiglia. Ha dato opportunità a ragazzi del vivaio di giocare per la prima squadra. Ha dato opportunità a diversi atleti di vestire una maglia e di viverci esperienze così forte che si sono legati emotivamente al club, alla città inseguendo e realizzando un sogno (Bartolomei, Mora, Mastinu ecc).
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Vizza66
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Giocatori che amano la maglia...
Ecco io questa cosa qui non la concepisco...
Ma mi spiegate perché giovani calciatori di 23 29 anni dovrebbero amare la maglia dello Spezia?
I giocatori sono professionisti pagati per giocare ovunque, vanno dove li pagano di più e quando indossano una maglia giocano per quella è l'anno dopo per un altra...
Non è sempre detto che quando perdono è perché non si impegnano o non amano la maglia, quasi sempre quando si perde e si retrocede e semplicemente perché sono più scarsi degli altri ma l'impegno c'è lo mettono lo stesso... Come quest'anno.
Ecco io questa cosa qui non la concepisco...
Ma mi spiegate perché giovani calciatori di 23 29 anni dovrebbero amare la maglia dello Spezia?
I giocatori sono professionisti pagati per giocare ovunque, vanno dove li pagano di più e quando indossano una maglia giocano per quella è l'anno dopo per un altra...
Non è sempre detto che quando perdono è perché non si impegnano o non amano la maglia, quasi sempre quando si perde e si retrocede e semplicemente perché sono più scarsi degli altri ma l'impegno c'è lo mettono lo stesso... Come quest'anno.
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Elleus77
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- Iscritto il: 12/09/2015, 23:22
Io voglio gente che ami la maglia …
Del resto me ne batto il belino
Voglio un allenatore che sbraiti che tenga ad ogni cm del prato che ha davanti
Giocatori con la bava alla bocca che vogliano riscattarsi o affermarsi che sentano questa città come la loro casa voglio un ds che sia il primo tifoso e una proprietà che non si faccia mai calpestare ….
Voglio ciò che merita questa gente !!
Voglio combattere non andare allo sbaraglio!!
I nomi o gli interpreti saranno secondari … conterà solo li spirito e L’attaccamento!!!
Del resto me ne batto il belino
Voglio un allenatore che sbraiti che tenga ad ogni cm del prato che ha davanti
Giocatori con la bava alla bocca che vogliano riscattarsi o affermarsi che sentano questa città come la loro casa voglio un ds che sia il primo tifoso e una proprietà che non si faccia mai calpestare ….
Voglio ciò che merita questa gente !!
Voglio combattere non andare allo sbaraglio!!
I nomi o gli interpreti saranno secondari … conterà solo li spirito e L’attaccamento!!!
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il ligure
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- Iscritto il: 27/09/2015, 8:15
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il ligure
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Bravo.
La mia maglia con il simbolo e il nome di Ponzo la porto spesso con orgoglio (e anche un certo rischio) in partibus infidelium, cioè in città con tifoseria non amica.
La presenza di squadra rivali impone di non perdere mai al Picco certe partite perché la prima cosa indipendentemente dalla categoria è avere il morale alto. Ci aspetteranno e sanno che siamo grami e senza ossatura...con una squadra da rifondare.
Non sono d'accordo però nel prendersela con chi mugugna, quindi voci difformi come peo59 e altri, siccome penso amino lo Spezia, altrimenti sarebbero sul forum dei gobbi. Rompono magari il belino ma tante volte sono state dette anche cose sensate da parte di molti di voi, anche da chi è controcorrente.
L'altro ieri ho girato lettera (magnifica) Bulloni a qualche amico e grande tifoso che per scelta non legge questo muro, alcuni la avevano già letta. Anche lì mugugni non sono mancati: "non si può sempre contestare" "gli americani rifanno lo stadio" (che non sarà di proprietà però) "non sono d'accordo con loro perché contestavano Volpi per anni chiamandolo VDM" eccetera.
Inoltre "gli americani cercano la continuità e il business sostenibile, non sperperano soldi (tutto da vedere viste le tante scommesse perse)" e via dicendo.
Rispetto anche questi punti di vista, alcune analisi sono mature e personalmente preferisco vincere subito, tanti dicono che dovevamo attenderci di scendere e anche che possano sbagliare per poi rifarsi, ma l'ottica del tifoso è prevalere sempre sugli avversari e passare una stagione di entusiasmo, senza dover guardare ai conti ma piuttosto alle rivalita e alle emozioni sul campo e fuori.
Con Volpi... 13 anni di gestione con alcune gioie, molti spareggi ma molto malumore, distacco, per scelte sportive sbagliate. Certo, ci ha portati in serie A (forse per sbaglio e comunque senza nemmeno farsi vedere) e ha rifatto il Ferdeghini e messo a modo suo, senza mai una vera continuità né programmazione, le basi per arrivare (forse casualmente) in A.
Punti di vista.
Una presa di posizione chiara andaVA espressa, il tifo organizzato è "a guardia di una fede" come diceva l'adesivo US dei primi anni 90, per questi qua Spezia vale Cremona o Ferrara, un posto vale l'altro, essendo gente senza patria e senza bandiera, non si rendono conto.
Prima cosa riconfermare tutti quei pochi meritevoli che meritano questa maglia a cominciare da Simone Bastoni. Anche Vignali e Bartolomei visto il torneo che ci aspetta sarebbero molto utili. Gira anche voce di una frattura interna allo spogliatoio registrata tempo fa, forse sotto Semplici, ma le speculazioni sono facili e naturali quando tutto va male. Seconda cosa, cercare calciatori leader e possibilmente italiani e non israelo-uzbeki, abbiamo visto i risultati. Purtroppo questi qua contibueranno a portare gente pescata ovunque tranne che in giovanili o Lega Pro.
Terzo, DS decente e Mister ambizioso e capace. Se sbagliano queste scelte la gente si allontanera' e i 10000 del Picco torneranno un lontano ricordo come nel 1995 lo erano rispetto al 1989. Il rischio vero è questo.
Non facciano scherzi.
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Matisse
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- Iscritto il: 12/09/2015, 23:23
Riscrivo dopo un po’.
Voglio subito fare un applauso di cuore al gruppo bullone per la lettera spedita alla società spezia calcio, società dilettantistica direi se non fosse per i milioni che muove.
Un applauso di cuore perché è col cuore che è stato scritto il comunicato, il cuore di chi è stato ferito perché hanno visto far del male al loro amore di una vita e con l’amore lo difendono da ogni attacco a lei.
Un comunicato che dovrebbe insegnare a molti, sopratutto in via Melara, ma anche a nick che rompono letteralmente i coglioni su questo muro.
Nelle fatiche di lettura recenti, è stata una vera boccata di aria fresca, di verità come gli articoli di stampa di veri giornalisti che le cose le sanno e le dicono, a partire da napoletano, passando da ardito per finire a Giorgi.
Anche a loro faccio un plauso per la verità scritta, dove sono stati indicati i colpevoli dello schifo fatto negli ultimi mesi, dall’opera di distruzione messa in atto, dal presidente passacarte comandato dall’Indiano con la paresi facciale, al tinto in panchina fino al presuntuoso di merda spagnolo che ha distrutto un giocattolo costruito da chi, a conti fatti, ha mostrato molta più competenza di lui.
Riconosco a loro che non hanno scritto cavalcando la tigre dell’incazzatura popolare, lo hanno sempre fatto in tempi non sospetti.
Per cui anche qui, prima di criticarli come è stato fatto nel passato su questo muro, ci andrei decisamente più cauto.
Ora cari platek se volete avete tutte le soluzioni a portata di mano, e non sono nemmeno difficile trovarle: il punto di partenza sono le indicazioni scritte col cuore di prima. Si deve partire infatti con fare piazza pulita da chi si è dimostrato incompetente e arrogante.
Costa? Sono contratti pluriennali che pesano? No, licenziare è solo un investimento, guardate già quest’anno cosa vi sono costati.
Grazie ragazzi della faccia che ci vede messo ancora una volta nello scrive la lettera, l’avete fatto insieme a molti di noi.
Voglio subito fare un applauso di cuore al gruppo bullone per la lettera spedita alla società spezia calcio, società dilettantistica direi se non fosse per i milioni che muove.
Un applauso di cuore perché è col cuore che è stato scritto il comunicato, il cuore di chi è stato ferito perché hanno visto far del male al loro amore di una vita e con l’amore lo difendono da ogni attacco a lei.
Un comunicato che dovrebbe insegnare a molti, sopratutto in via Melara, ma anche a nick che rompono letteralmente i coglioni su questo muro.
Nelle fatiche di lettura recenti, è stata una vera boccata di aria fresca, di verità come gli articoli di stampa di veri giornalisti che le cose le sanno e le dicono, a partire da napoletano, passando da ardito per finire a Giorgi.
Anche a loro faccio un plauso per la verità scritta, dove sono stati indicati i colpevoli dello schifo fatto negli ultimi mesi, dall’opera di distruzione messa in atto, dal presidente passacarte comandato dall’Indiano con la paresi facciale, al tinto in panchina fino al presuntuoso di merda spagnolo che ha distrutto un giocattolo costruito da chi, a conti fatti, ha mostrato molta più competenza di lui.
Riconosco a loro che non hanno scritto cavalcando la tigre dell’incazzatura popolare, lo hanno sempre fatto in tempi non sospetti.
Per cui anche qui, prima di criticarli come è stato fatto nel passato su questo muro, ci andrei decisamente più cauto.
Ora cari platek se volete avete tutte le soluzioni a portata di mano, e non sono nemmeno difficile trovarle: il punto di partenza sono le indicazioni scritte col cuore di prima. Si deve partire infatti con fare piazza pulita da chi si è dimostrato incompetente e arrogante.
Costa? Sono contratti pluriennali che pesano? No, licenziare è solo un investimento, guardate già quest’anno cosa vi sono costati.
Grazie ragazzi della faccia che ci vede messo ancora una volta nello scrive la lettera, l’avete fatto insieme a molti di noi.