eaglet ha scritto: ↑25/05/2021, 12:02
Prima di quest'anno, metà di chi segue il calcio non avrebbe saputo indicarci su una cartina e non avrebbe saputo se chiamarci il La Spezia, la Spezia o lo Spezia. L'altra metà o ci ha incontrato nel pacciame spallettiano o ha fatto il servizio militare qui. Ancora oggi, non sapendo nulla, ci ridono dietro e noi ci permettiamo di fare lo stesso con realtà più piccole.
Svilire altre realtà è per me avvilente. Magari in D erano in 30 a vedere la partita, ma quelle 30 hanno la stessa nostra passione.
Si diceva che... chi sostiene i propri colori e viaggia o si sacrifica (senza lucro personale..) merita rispetto.
Ma la TV ha preso il sopravvento e anche i social.
La verità è che anche i Paltek non sono San Francesco.
Nel senso che, il loro business, è bello chiaro: "scoprire giovani di talento dai loro algoritmi (Ramsey) e rivenderli al valore aumentato". Questo lo sappiamo tutti, giusto? No perchè a ne vorrei...
Ora, io sono Vincenzo Italiano, e ho già dimostrato per 2 anni di saper fare le nozze coi fichi secchi, cosa faccio? Rischio ancora con una rosa di semi sconosciuti e metto a rischio lamia attuale nomea o vado ad allenare Berardi e Locatelli con in mano un contratto mai visto e mettendo sul piatto il fatto di poter fare il mercato che voglio io?
Questo sarà il dilemma.
La quadra tra Platek e Italiano potrebbe trovarsi nel giusto mix ma, o prendono quei 4 o 5 pezzi che lui chiede (Messias, Ounas, e 2 terzini di fascia su cui investire qualche milione) oppure sarà addio.
....e in quanto allo Stadio non se lo è costruito ma lo ha preso a prezzo di saldo all'asta fallimentare relegando la Reggiana ad essere ospite a casa sua
Oggi si incontrano mister ds e società o sbaglio?
Vediamo se c'è la volontà di trattenerli e se il progetto tecnico saprà essere sufficiente stimolo per farli rimanere.
Il mister ha parlato chiaro, vuol vedere un progetto.
Credo che continuare qui sarebbe un bel vantaggio per lui, ha già una base solida di giocatori che lo seguono e una piazza che gli perdonerà qualsiasi momento di crisi.
Se così non sarà lo sapremo dalle sue parole e da quelle della nostra proprietà.
Prima di quest'anno, metà di chi segue il calcio non avrebbe saputo indicarci su una cartina e non avrebbe saputo se chiamarci il La Spezia, la Spezia o lo Spezia. L'altra metà o ci ha incontrato nel pacciame spallettiano o ha fatto il servizio militare qui. Ancora oggi, non sapendo nulla, ci ridono dietro e noi ci permettiamo di fare lo stesso con realtà più piccole.
Svilire altre realtà è per me avvilente. Magari in D erano in 30 a vedere la partita, ma quelle 30 hanno la stessa nostra passione.
I genocani parlano di noi con disprezzo ma ci temono, non fosse altro per le legnate che hanno preso in passato. Il Sassuolo è da anni una dependance delle strisciate , grazie ai soldi della buonanima del patron (milanista dichiarato) ha fatto lo stadio a Reggio e ha creato una fabbrica di calciatori da vendere al miglior offerente. Ora che c'è il DS cararrino, suocero di Giasy, farà di tutto per rompere il nostro giocattolo . Sassuolo è una piazza triste .....senza rivalità, senza storia loro potrebbero giocare a porte chiuse per sempre.
Il calcio per quanto mi riguarda è passione....società come Chievo e Sassuolo sono la morte del calcio... pensare che la regia è in c è il merduolo è in A mi mette tristezza.
Paolo tutto giusto quello che scrivi, ma tra noi e il Sassuolo c'è una grande differenza che loro neanche con tutti i soldi della Mapei potranno mai colmare:
Noi abbiamo il tifo, la passione e una seppur piccola città intera dietro, loro non hanno e mai potranno avere niente di tutto questo.
