mannis ha scritto:Peak.. ma rotto x cosa?! siamo (siete) diventati delle checche isteriche che senza serie A diserta.. piange.. ecc?! .. non dico di vedere solo il positivo col prosciutto sugli occhi.. ma nemmeno fare i boriosi e parlare di tifoseria.. allo stato attuale abbiamo una tifoseria degna di tale nome??? per no..
e cmq vorrei ricordare che i tifosi del real spezia proprio perché essere in B é una vergogna ah che schifo.. hanno insultato e fischiato al primo errore mario rui "vattene alla juve stabia".. di gennaro (prossimo alla seconda promozione in 3 anni da protagonista) piccini (cercato in premier league) antenucci (capocannoniere l'anno dopo) romagnoli (una promozione .. titolare in A.. e nel mirino della nazionale..) lollo (tutto il muro lo insultava.. non vale una bassa c2.. infatti) memushaj (ma cosa prebdiamo giocatori dal val d'aosta o dalla sarzanese.. siamo il real.. vogliamo pensionati dalla A) pavoletti (viene dal lanciano.. siamo lo spezia.. oibboh) dai per favore.. gente che va in sede a minacciare di non abbonarsi se non comprano o comprano tizio e caio.. prendiamo la B come oro colato va che l'é mei..
Nessuno pretende la A (oltretutto la faremmo a Piacenza...), i giocatori di cui parli sopra e tanti altri ancora qui hanno fatto poco o male, intascato tutti soldi del contratto, ricevuto normali, innocue critiche che non ne hanno certo determinato il rendimento. Anzi, spesso applausi alla fine delle tante partite perse in casa. Poi sono andati a fare i fenomeni altrove. Mistero della fede, calcistica.
Considero lo Spezia una dignitosa provinciale espressione di una città di novantamila abitanti e con un
bacino di circa centocinquantamila persone, quindi con una percentuale di tifosi e presenze allo stadio molto più alta della media nazionale.
Abbiamo una storia di serie C, in cui abbiamo vinto cinque Coppe (Mattei, due Supercoppe, due Coppe Italia C) che si aggiungono al titolo onorifico del 1944: meglio di niente, altri non hanno neppure questi "titoli".
Non vedo l'isteria di cui parli da parte di nessuno. Da quando siamo in B, quattro anni, non si deve negare che siamo andati incontro ad una serie di docce ghiacciate che avrebbero sfibrato chiunque: per quanto riguarda la squadra, allenatori-scommessa, giostra frenetica di calciatori, campionati con mezze dozzine e più di sconfitte interne, tutti gli incontri decisivi per dare una svolta al campionato sistematicamenti falliti, playoff toppati al primo incontro, Spezia-Alessandria.
La società, ormai inutile ricordarlo, distante, misteriosa e fredda.
Detto questo, accusare chi tifa Spezia di avere una qualsivoglia
colpa è davvero grottesco: ma più che pagare il biglietto, fare seimila abbonamenti, spappolarsi il fegato per la gragnuola di delusioni che si succedono ed andarsene a casa gobbi, che si deve fare?
Se non abbiamo una
tifoseria degna di tal nome noi, chi la ha?
Il Sassuolo, il Carpi, il Frosinone, l'Entella, il Chievo, l'Empoli, l'Alessandria?