https://youtu.be/O27KRthxH5c
Premiazione dello Spezia in Serie A
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up
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- Iscritto il: 13/09/2015, 9:26
il progetto complessivo prenderà in considerazione anche il rifacimento totale della tribuna e della Curva Piscina. Entrambe sarebbero abbattute e ricostruite di sana pianta. Ma solo durante l'estate del 2021 e solo in caso di salvezza......pazienza se ci gufano carrarini genoani o pisani ma non vorrei che ci gufassero anche da piazza Europa speremo bene
Dispiace che Bidaoui non possa prendere il premio promozione dato da fox.....ma cosi è la vita
Dispiace che Bidaoui non possa prendere il premio promozione dato da fox.....ma cosi è la vita
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frankspezzino
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- Iscritto il: 26/09/2015, 0:14
Ho realizzato un montaggio di 5 ore e trenta minuti
sulla serata da Serie A tratta da Primocanale.
Credo ne sia valsa la pena.
https://youtu.be/w327iqpf_O4
sulla serata da Serie A tratta da Primocanale.
Credo ne sia valsa la pena.
https://youtu.be/w327iqpf_O4
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Old4
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Certo italiano e Angelozzi hanno fatto sì che volpi salisse sul carro del vincitore. E da uomo navigato e intelligente ora lo cavalca. Vendere ora lo Spezia? non è scemo, oltre prendersi gli onori incassa soldi. É un businnes interessante. Basti pensare alle decine di migliaia di attestati di stima da tutta Italia e non solo sui social, da tutte le zone del mondo. Abbiamo centinaia di migliaia di tifosi, anche per simpatia.
Ora sistemano lo stadio. E aumentano poi la capienza, stavolta hanno interesse oltre che elettorale. Anche di pila.
Un consiglio a italiano.
Si rende conto che è in una squadra con il sig volpi che fattura 2.000.000.000 di eur...?
Siamo a livello dei cinesi Dell Inter.
Bisogna convincerlo ad aprire i rubinetti e in quel caso un po' meglio del 17 posto sarebbe la conseguenza. Italiano il Genoa non ha lo scudetto sul petto, ha un presidente pazzo, sarà esonerato dopo 2 risultati negativi, la piazza genuana sapendo che è attaccato allo Spezia, non apprezzerebbe il voltagabbana (lecito peraltro).
Fosse l Inter I oa Juve. Ma con tutto rispetto. Il Genoa. Meglio allenare maggiore, futuro nazionale che il 32 enne pato alla deriva calcistica. Ci pensi bene al Genoa si brucia la carriera in una squadra inferiore allo Spezia nel suo complesso attuale. A Spezia può lavorare tranquillo. E con una società solida. Al di là del campanilismo. Spiace vedere un Genoa mezzo fallito. Da sportivi.
Ora sistemano lo stadio. E aumentano poi la capienza, stavolta hanno interesse oltre che elettorale. Anche di pila.
Un consiglio a italiano.
Si rende conto che è in una squadra con il sig volpi che fattura 2.000.000.000 di eur...?
Siamo a livello dei cinesi Dell Inter.
Bisogna convincerlo ad aprire i rubinetti e in quel caso un po' meglio del 17 posto sarebbe la conseguenza. Italiano il Genoa non ha lo scudetto sul petto, ha un presidente pazzo, sarà esonerato dopo 2 risultati negativi, la piazza genuana sapendo che è attaccato allo Spezia, non apprezzerebbe il voltagabbana (lecito peraltro).
Fosse l Inter I oa Juve. Ma con tutto rispetto. Il Genoa. Meglio allenare maggiore, futuro nazionale che il 32 enne pato alla deriva calcistica. Ci pensi bene al Genoa si brucia la carriera in una squadra inferiore allo Spezia nel suo complesso attuale. A Spezia può lavorare tranquillo. E con una società solida. Al di là del campanilismo. Spiace vedere un Genoa mezzo fallito. Da sportivi.
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LasPezia82
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- Iscritto il: 13/09/2015, 13:00
Genova – C’è un modello Spezia che è il modello Volpi: comandare e delegare, costruire una strategia, uno scenario, che porti alla realizzazione del progetto. Gabriele Volpi, l’uomo che ha costruito un impero della logistica petrolifera, la strabiliante serie vincente della Pro Recco pallanuoto e molte altre cose, 77 anni compiuti due mesi fa, lo racconta con una soddisfazione pacata nei toni, ma molto intensa. «Una soddisfazione enorme», la definisce. «Per la città di Spezia, per la squadra, per i tifosi e ovviamente per tutti noi». Sono passate dodici ore da quando tre fischi dell’arbitro Sacchi hanno trasformato un sogno in realtà. «La partita l’ho vista in barca, a Porto Cervo. Eravamo una trentina, anzi di più, quasi 40. Credo che abbiamo fatto qualcosa di storico».
E poi, in flashback: «Io di pallanuoto me ne intendo ma quando ho iniziato questa avventura, nel 2008, di calcio non se sapevo quasi nulla. In 4 anni siamo arrivati in B, ma di scontato non c’è niente. In pallanuoto compri due giocatori forti e vinci la Coppa dei Campioni, nel calcio è tutto molto più difficile. Io lavoro ancora e molto spesso, ancora adesso, sono in Africa, Giampiero Fiorani ha molti impegni. Per questo abbiamo scelto Stefano Chisoli come presidente. E lui si è affidato a un manager come Angelozzi, di cui nel mondo del calcio tutti conoscono le capacità, e l’estate scorsa è stata fatta la scelta di Italiano. Contemporaneamente, abbiamo ceduto Okereke al Bruges e Augello alla Sampdoria. Sulla carta, in termini di valori tecnici, era un ridimensionamento. Ma i risultati sono arrivati, e non solo quelli. E i meriti di tutto questo sono, innanzi tutto, di Angelozzi e Italiano».
Quest’anno c’erano meno aspettative?
«Quest’anno c’erano le aspettative di sempre. Con una considerazione di fondo: che non abbiamo mai pensato al risultato immediato, punto e fine. Abbiamo costruito il Ferdeghini, che è un impianto a livello di Serie A. E abbiamo un’academy in Nigeria, dove 180 ragazzini studiano, mangiano, dormono e si allenano diventando in qualche caso bravi calciatori, come Sadiq e Nura che avevamo ceduto alla Roma».
Volpi, ragionando sul futuro dello Spezia, c’è chi pensa al suo motto - «L’importante è partecipare ma se non vinco non mi diverto» - e chi ritiene che lo Spezia stia per passare di proprietà a giorni…
«Io non voglio criticare nessuno, ma certe storie che ho letto non hanno alcun fondamento. Direttore generale e allenatore, Angelozzi e Italiano, hanno un contratto per un’altra stagione e resteranno con noi. Da oggi, 21 agosto, cominciamo a ragionare sullo Spezia in Serie A. C’è una holding a cui lo Spezia fa riferimento, la Orlean Invest. In barca siamo in vacanza, con Giampiero Fiorani, che è un manager con le palle, Chisoli che è andato a vedere la partita e ritorna, molti manager del gruppo. Abbiamo tempo per riposarci e tempo per definire le strategie future dello Spezia. Ma, lo dico chiaro, lo Spezia non è in vendita, e nessuno sta trattando la cessione della società. Poi, nel mondo degli affari, se uno arriva e ti offre in bilione di dollari, ci ragioni. Ma questo è un paradosso. Siamo qui, facciano i complimenti a chi ha dei meriti, ce li facciamo fra noi e programmiamo il futuro. Angelozzi resterà molti anni e Italiano ha vinto i playoff di Serie D due anni fa, ha ottenuto una promozione in B con il Trapani l’anno scorso e adesso quella in A con lo Spezia. Se il Genoa lo stima ne siamo ben contenti, ci fa piacere. Non ho niente contro il Genoa, anche se da ragazzino ero sampdoriano. Ma Italiano è il nostro allenatore».
Lo Spezia in A partirà per salvarsi o avrà altri obiettivi?
«Nella nostra natura non esiste la parola salvezza, noi giochiamo per vincere. Ma non siano così presuntuosi né così miopi da non sapere che in Serie A ci sono realtà che si chiamano Juventus, Inter, Roma, Milan, Napoli, Lazio».
Ha un modello?
«L’Atalanta».
E poi, in flashback: «Io di pallanuoto me ne intendo ma quando ho iniziato questa avventura, nel 2008, di calcio non se sapevo quasi nulla. In 4 anni siamo arrivati in B, ma di scontato non c’è niente. In pallanuoto compri due giocatori forti e vinci la Coppa dei Campioni, nel calcio è tutto molto più difficile. Io lavoro ancora e molto spesso, ancora adesso, sono in Africa, Giampiero Fiorani ha molti impegni. Per questo abbiamo scelto Stefano Chisoli come presidente. E lui si è affidato a un manager come Angelozzi, di cui nel mondo del calcio tutti conoscono le capacità, e l’estate scorsa è stata fatta la scelta di Italiano. Contemporaneamente, abbiamo ceduto Okereke al Bruges e Augello alla Sampdoria. Sulla carta, in termini di valori tecnici, era un ridimensionamento. Ma i risultati sono arrivati, e non solo quelli. E i meriti di tutto questo sono, innanzi tutto, di Angelozzi e Italiano».
Quest’anno c’erano meno aspettative?
«Quest’anno c’erano le aspettative di sempre. Con una considerazione di fondo: che non abbiamo mai pensato al risultato immediato, punto e fine. Abbiamo costruito il Ferdeghini, che è un impianto a livello di Serie A. E abbiamo un’academy in Nigeria, dove 180 ragazzini studiano, mangiano, dormono e si allenano diventando in qualche caso bravi calciatori, come Sadiq e Nura che avevamo ceduto alla Roma».
Volpi, ragionando sul futuro dello Spezia, c’è chi pensa al suo motto - «L’importante è partecipare ma se non vinco non mi diverto» - e chi ritiene che lo Spezia stia per passare di proprietà a giorni…
«Io non voglio criticare nessuno, ma certe storie che ho letto non hanno alcun fondamento. Direttore generale e allenatore, Angelozzi e Italiano, hanno un contratto per un’altra stagione e resteranno con noi. Da oggi, 21 agosto, cominciamo a ragionare sullo Spezia in Serie A. C’è una holding a cui lo Spezia fa riferimento, la Orlean Invest. In barca siamo in vacanza, con Giampiero Fiorani, che è un manager con le palle, Chisoli che è andato a vedere la partita e ritorna, molti manager del gruppo. Abbiamo tempo per riposarci e tempo per definire le strategie future dello Spezia. Ma, lo dico chiaro, lo Spezia non è in vendita, e nessuno sta trattando la cessione della società. Poi, nel mondo degli affari, se uno arriva e ti offre in bilione di dollari, ci ragioni. Ma questo è un paradosso. Siamo qui, facciano i complimenti a chi ha dei meriti, ce li facciamo fra noi e programmiamo il futuro. Angelozzi resterà molti anni e Italiano ha vinto i playoff di Serie D due anni fa, ha ottenuto una promozione in B con il Trapani l’anno scorso e adesso quella in A con lo Spezia. Se il Genoa lo stima ne siamo ben contenti, ci fa piacere. Non ho niente contro il Genoa, anche se da ragazzino ero sampdoriano. Ma Italiano è il nostro allenatore».
Lo Spezia in A partirà per salvarsi o avrà altri obiettivi?
«Nella nostra natura non esiste la parola salvezza, noi giochiamo per vincere. Ma non siano così presuntuosi né così miopi da non sapere che in Serie A ci sono realtà che si chiamano Juventus, Inter, Roma, Milan, Napoli, Lazio».
Ha un modello?
«L’Atalanta».
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peo_59
- Messaggi: 3265
- Iscritto il: 02/11/2015, 10:06
Godiamoci la Serie A !! Dovunque si giochi, per molti mesi sarà ancora a porte chiuse. Chi dovrà fare i lavori minimi richiesti si dia una smossa per essere pronti il prima possibile . Nessuna società oggi è nelle condizioni di vendere abbonamenti. Facciamoci sto giro nella giostra che tanto abbiamo sognato. SIAMO IN A, pagina televideo 202 dopo 209 e 214. Grazie a tutti.
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nen posso ciu
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- Iscritto il: 29/09/2015, 11:53
Ragazzi scusate...ma.qualcuno.dinvoi davvero pensava di giocare al picco tra 3 settimane? Io metto una firma grossa come una casa per giocarci dopo la befana.
Era impensabile partissero prima i lavori... se poi non andavi in serie a clne la giustificavi la.spesa in bilancio a chi, magari, interessa piu l'ospedale che lo stadio?
Giusto i picoli passi...oppure..non varrebbe la salutate il vecchio.picco e fare qualcosa di nuovoda 15000 posti in provincia?
Vitooooo...alla fine mi hai convito e non ho puntato nulla! Pero ti offro da bere volentieri alla prima occasione! Sono molto spesso a milano se vuoi...aspettare gennaio è troppo lunga!!
Era impensabile partissero prima i lavori... se poi non andavi in serie a clne la giustificavi la.spesa in bilancio a chi, magari, interessa piu l'ospedale che lo stadio?
Giusto i picoli passi...oppure..non varrebbe la salutate il vecchio.picco e fare qualcosa di nuovoda 15000 posti in provincia?
Vitooooo...alla fine mi hai convito e non ho puntato nulla! Pero ti offro da bere volentieri alla prima occasione! Sono molto spesso a milano se vuoi...aspettare gennaio è troppo lunga!!
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Ale_79
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- Iscritto il: 12/09/2015, 21:37
Sono d’accordo questi lavori andavano fatti il gg dopo spezia cittadella in una città normale.... ma questa è spezia... e visto che dovremmo farci qualche mese a Cesena almeno abbiate il buon senso di mettere tutti i seggiolini bianchi perché rossi e grigi proprio non si possono vedere...