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ma perche,da quando abbiamo una societa'?........sono almeno 4 anni che andiamo avanti per inerzia....credo che quello che sia successo a spezia non sia mai accaduto da nessuna parte,una squadra, un DS, un allenatore e i suoi tifosi, da soli contro tutti.......vincono un campionato che non si doveva vincere e forse una salvezza(me a ne ghe credo)che non si doveva fare creando un sacco di casini,il tutto contro il volere di istutuzioni e vecchia proprieta'.....quella nuova non la considero perche non sanno manco cos'è il calcio e cosa hanno comprato,avrebbero meritato un accoglienza come quella fatta a tonellotto
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La Spezia - Fischietto giovane per Spezia-Crotone. Ad arbitrare il match dell'Alberto Picco sarà infatti Simone Sozza, classe 1987, della sezione Aia di Seregno con la coppia Palermo-Bercigli in qualità di assistenti di linea, Iv uomo Piccinini con il duo Banti-Giallatini al Var. Un direttore di gara giovane che tra il 2015 e il 2020 ha compiuto il doppio salto sino all'esordio in serie A nel gennaio 2020, in occasione della partita Parma-Udinese, terminata 2-0. Da questa stagione, a seguito della soppressione di C.A.N. A e C.A.N. B e della formazione della C.A.N. A e B, viene inserito in quest'ultimo organico: dirige sia in Serie A che in Serie B. Per ora 4 direzioni in massima serie (oltre alle due dell'anno scorso), 7 in cadetteria. Diresse lo Spezia a Trapani nel febbraio 2020 (1-1, Pettinari chiama, Gyasi risponde) e cacciò nel finale Pirrello per somma di ammonizioni. Quattro i precedenti col Crotone, due in B e altrettanti in A con due successi, un pari e una sconfitta.
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Bull66...lo stadio è nel cuore di chi ha un anima bianca, nei pensieri di chi crede nello sport come un fulcro della crescita economico culturale della città, nelle vane parole di chi in 90 anni non è riuscito ad ammordenarlo in modo dignitoso, nell'anima nera e sporca di chi in 40 anni ha speso per non costruire un ospedale e perso 30 mila cittadini (da 120 mila di fine anni 70 ai 90 mila di oggi).
La vergogna è un emozione. Chi ha l'anima nera non ha emozioni. Vive perché può respirare. Ma è schiavo della tristezza del suo essere. Prigioniero della propria mediocrità. Appecorato al sentirsi importante senza domandarsi per quale gente.
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