In effetti speriamo che in tutti questi interventi, "rendering", presentazioni, qualcuno ci abbia pensato, altrimenti è la volta buona che ci fregano e ci esiliano di nuovo.
Va bene anche 12.000, 14.000, facciano quello che vogliono ma con la massima tutela per i nostri colori e la nostra stabilità nel Golfo: è il nostro stadio e non andrebbe cambiato per nulla al mondo. Alzare la gradinata sarebbe magnifico, idee ne circolavano già, coprire lo Sprugolae progetti conseguenti.
Ma non bisogna assolutamente cambiare, primo perchè diminuiamo di numero e non occorre (sempre meno abitanti, sempre meno giovani, tendenza generale), secondo perchè, se ci guardiamo un po' intorno, vediamo brutti esempi, su realtà similari che hanno fatto però tanta A e B in anni migliori (anni '90) in fatto di impianti rinnovati e abbandono del proprio stadio storico, vgs. reggiani da Mirabello a Giglio o padovani da Appiani (soprannominato "La Fossa dei Leoni"! https://it.wikipedia.org/wiki/Stadio_Silvio_Appiani) a Euganeo: sono città più popolose e anche più ricche della nostra.
Da decenni hanno stadi nuovi e grandi, ottimi da concerto o da Nazionale, ma con tifoserie ormai minuscole in quei settori e con scenari di tifo desolanti all'interno di autentiche cattedrali nel deserto quasi mai riempite. In concreto, ci hanno perso di brutto e non li riempiranno mai. Tra l'altro l'Appiani aveva ben 24.000 spettatori, l'Euganeo 32.000 (avevano altre esigenze, ma anche loro non lo riempivano sempre), non conosco la vicenda, ma conoscendo Padova (per averci anche vissuto) puzza di speculazione edilizia. Come sappiamo è stato fatto in periferia e il fascino del vecchio Appiani con la gente attaccata al campo stile inglese è morto per sempre.
Cercando un po' di storia salta fuori che...
Costruzione
I lavori di costruzione dell'Euganeo iniziarono il 2 dicembre 1989 con la posa della prima pietra in via Due Palazzi[7]. Nel 1992, con i lavori che procedevano a rilento, l'assessore allo sport del comune di Padova Sergio Verrecchia, sostenitore del progetto, venne coinvolto nell'inchiesta Mani Pulite per aver ricevuto tangenti legate alla costruzione dello stadio,[8] reato per il quale fu successivamente condannato. Lo stadio non era ancora stato ultimato quando nel 1994 il Padova vi disputò la sua prima partita in Serie A: erano ancora assenti le coperture delle gradinate e la curva Sud. Nel 1998 i lavori ripresero con alcune modifiche dal progetto originale, per concludersi nella stagione 1999-2000, con il Padova in Serie C2, quando venne inaugurata la curva Sud destinata ai tifosi del Padova.