Una gestione fantastica come la nostra genera cose di questo tipo: Nzola fuori squadra 1 stagione, Amian che fa il prezioso, Maggiore non rinnovato per mandarlo a una rivale e buttando via soldi per gente che non meritava, il caso Bastoni creato ad arte, altri giocatori con l'orecchino (deve essere un segno distintivo?) anche loro svogliati, insomma prime donne mestruate che storcono il muso e dirigenza incapace di imporsi se non rescidendo rapporti a titolo oneroso e svantaggioso. Ricordiamo le sentenze "prima l'uomo del calciatore" che abbiamo spesso sentito ripetere.
Qualcuno ricorderà la stagione 1996/1997 col presidente editore genovese: ALZANO-SPEZIA 2-1, il mediano Pietro Garau in lacrime davanti ai tifosi e la soubrette genovese in tribuna, "ingaggiata" dallo Spezia non si sa bene se a portar male o a farsi pubblicità. Persino a Guida al campionato con Maurizio MOSCA parlarono di questa asssurdità: sul web forse non c'è traccia, ma conservo una copia de "Il Volo" di quegli anni bui dove mettono in fila gli orrori tecnici e gestionali di quel triennio.
A fine campionato ci sarà altro materiale grazie alla Platek family e forse il peggio dobbiamo ancora vederlo. Lecito chiamare in causa anche il primo cittadino se si tratta di tutelare un'immagine e la categoria e, diciamolo, anche un minimo rispetto per la città e per gli sportivi, visto che la chiarezza d'intenti ormai c'è: tagliare, retrocedere, vendere.