Il tuo messaggio era chiaro, tecnicamente ineccepibile.
Il mio messaggio sottinteso era un altro, riferito al leitmotiv sentito cento volte: "l'uomo prima del calciatore".
Non semplice da individuare , è quello che ti aiuta a far si che chi subentra dalla panchina dia davvero qualcosa. Siamo andati in B con i gol di Matteo Pelatti, semisconosciuto scuola Milan che forse non ha calcato nemmeno i campi di serie B eppure quell'anno marcava 5 reti decisive più quella ai Naples in Supercoppa.
Nasce così quell'amalgama inspiegabile che porta il Cittadella al terzo posto, lo Spezia di Soda alla serie B contro la corazzata Genoa e con ben 5 o 6 esordienti in C1 e lo Spezia di Di Carlo a battere la Roma in Coppa Italia (rigore decisivo di Acampora..tanto per dire). Non i rigori di Nzola a Reggio e di Moro a Bolzano...o di Gilardino col Parma. Meglio dimenticarceli.
Romanticismo, suggestione... ovvio, le componenti sono molte altre. Ci si fa poco, ma anche Vignali, da tanti a Spezia ritenuto non all'altezza, è stato decisivo nel portarci in serie A.
Quelli che u giudichi "non pronti" sono senz'altro giocatori con grosse incognite.
Ma se devo scegliere, con tutto il rispetto, un Muhl, un Gelashvili, un Krollis, un Esposito (ambedue) un Cipot, un Moutinho... e penso che hanno accordato ingaggi fuori di testa o maglie da titolare a calciatori di dubbia utilità, per poi fare i pidocchi con Ferrer anche al rinnovo e mandare via Bastoni e Maggiore...
Allora penso che il 90% degli spezzini - anche per semplice romanticismo rispetto alla delusione attuale - rivorrebbe piuttosto Capradossi, Acampora, Paolo Bartolomei & C. rispetto a gente senza personalità che non vede l'ora di scappare o che si crede già arrivata.
Rivorrebbe persino il gemello Instagram Matteo Ricci che il suo lo ha fatto, e poi anche i comprimari rivelatisi decisivi nonostante siano subentrati, penso, a caso, a Vitale, Ragusa, il lungodegente Galabinov (tripletta alla bestia nera Chievo) e gli altri entrati a Gennaio, lo stesso Nzola che personalmente non mi entusiasmava: tutti rivelatisi utili alla causa o decisivi nel momento giusto, tutti motivati a quel tempo, forse anche perchè avevano un comune obiettivo. Ricordo Capradossi rientrare dal grave infortunio marcare perfettamente Dzeko in un 2-2 con la Roma (rubato).
Siamo retrocessi con gli applausi nel 2008, per un motivo: volevamo tutti bene a quel gruppo (c'erano i superstiti ormai) anche perché avevano dato molto, avevano scritto la storia e capivamo, nonostante avessero finito con 33 punti e anche in quel caso con delle sconfitte 4-2 e 5-0.