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curvaiolo pensante
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Messaggio da curvaiolo pensante »

Si sembrerebbe che il ricorso della società sia legato esclusivamente alla vicenda di Okereke. RIDICOLI

Old4
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Messaggio da Old4 »

:lol: quote="Old4"]Se il dilemma è okereke. Poi mi taccio. Allora il livorno rischia grosso non noi e il Gabibbo rischia il gabbio. Se il motivo è okereke. Come mai il Gabibbo ha denunciato dopo la Sconfitta, se vincevano non reclamavano e se erano certi di un reato. Prima lo hanno fatto commettere per trarne profitto. Tanti reati penali infranti. Gabibbo stavolta il gabbio e il livorno per colpa tua in c[/quote] :lol: :twisted:

Old4
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Messaggio da Old4 »

Se il dilemma è okereke. Poi mi taccio. Allora il livorno rischia grosso non noi e il Gabibbo rischia il gabbio. Se il motivo è okereke. Come mai il Gabibbo ha denunciato dopo la Sconfitta, se vincevano non reclamavano e se erano certi di un reato. Prima lo hanno fatto commettere per trarne profitto. Tanti reati penali infranti. Gabibbo stavolta il gabbio e il livorno per colpa tua in c

Old4
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Messaggio da Old4 »

Non credo sia questo però il motivo del reclamo

Old4
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Messaggio da Old4 »

Gabibbo ridicolo e un po' viscido. Ha voluto far vedere agli ultras Livorno che lui li difende. Per giustificare la sconfitta meritata. Non saranno certi stupidi gli ultras livornesi da non capire il marchingegno del gabibbo

eaglet
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Messaggio da eaglet »

oh a fantasia non li batte nessuno i livornesi...

curvaiolo pensante
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Messaggio da curvaiolo pensante »

Continuo a non capire il nesso fra ordine pubblico e quanto successo nel settore ospiti e il risultato ottenuto sul Campo.
RIDICOLI

curvaiolo pensante
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Messaggio da curvaiolo pensante »

SPEZIA-LIVORNO COMUNICATO UFFICIALE

Ciò che abbiamo visto e a cosa abbiamo dovuto assistere nella trasferta di Spezia ha del paradossale per non dire premeditato. Iniziamo la trasferta con 1 pulman, svariate macchine e pulmini, arrivando al casello di Spezia con largo anticipo alle ore 20. Dopo 15 minuti di sosta, nella quale i ragazzi delle macchine e dei furgoni sono stati fatti salire negli autobus di linea, ripartiamo alla volta dello stadio con uno stato di polizia degno di manifestazioni politiche anni 70. Dopo aver girato a vuoto per 1 ora è aver percorso 10km, confermato dal nostro navigatore,(al ritorno abbiamo impiegato solo 8 min per tornare allo scambio pulman--autobus di servizio), arriviamo al settore, a differenza dei Pulman dei club che sono stati portati subito allo stadio facendo un’altro tragitto. Nessuno al prefiltraggio entriamo senza che ci venga controllato il biglietto,al 25' del primo tempo. Fuori tutto liscio sotto il profilo Dell’ordine pubblico. Entriamo e parte qualche provocazione da parte di qualche steward, gli animi sono accesi, ma tutto si risolve in qualche spinta, discussioni verbali e niente più. Specifichiamo:momenti di tensione e non di danneggiamenti come qualche pennivendolo si è affrettato a scrivere nelle loro fantasiose ricostruzioni. Passato qualche minuto di calma, solo apparente, ecco il reparto celere, almeno una 40ina che con veemenza e fare minaccioso dapprima staccano e si portano via una nostra pezza (come si può vedere nei video che purtroppo girano in rete), poi recuperata:senza preavviso cominciano ad avvicinarsi. I ragazzi del gruppo con intelligenza si mettono nel mezzo, il settore è pieno di famiglie, anziani e tifosi dei club. Alla polizia poco importa, nonostante tutti siano disarmati, a volto scoperto e chiedendo più volte un dialogo, ecco le cariche almeno 4/5 che si protraggono per almeno 10 minuti. Nel mentre i nostri dirimpettai spezzini che si professano ultras, pur vedendo la polizia nel settore intona cori '' fate ridere'' a noi tifosi. Questa è la loro mentalità ultras, COMPLIMENTI. Alla fine di queste cariche di “alleggerimento”, come piace vantarsi alla polizia molti di noi hanno le teste aperte e parti del corpo tumefatte da una violenza che avevamo fortunatamente dimenticato nel corso del tempo. Nonostante gli appelli nostri e della gente normale che con rabbia invitava la polizia ad andarsene, fino a compimento del loro lavoro, il reparto celere non è uscito dal settore. Numerosi video fortunatamente avvallano la nostra tesi.
Concludiamo ribadendo l'importanza dei numeri su i caschi della polizia, un riconoscimento per far sì che queste ingiustizie abbiano un nome e cognome. Ci chiediamo inoltre cosa sia successo di talmente grave da meritarsi un comportamento così aggressivo, senza nessun tentativo di mediazione o di farci capire cosa nel caso avessimo sbagliato, nonostante avessimo un regolare biglietto perdendo pure 1/3 di partita. Anche qui come a Firenze proprio nella stessa serata, qualcosa a livello di ordine pubblico non ha funzionato nonostante la volontà nostra di assistere semplicemente alla partita. Cosa spinge questi signori ad una violenza spropositata, e cosa spinge i soliti giornalai da quattro soldi a inventarsi cazzate su danneggiamenti o scontri fisici da noi provocati. La verità nonostante il volere di insabbiarla verrà fuori, ma ci chiediamo se oltre a noi, qualcuno pagherà dei suoi errori.

CURVA NORD 1915

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Il racconto di un ragazzo presente su uno dei 3 pullman di bergamaschi fermati ieri sera dalla polizia dopo la gara di coppa Italia contro la Fiorentina

"E' l'una di notte circa. Son sul pullman che ci sta riportando a casa da Firenze, il secondo dei pullman della Curva. Da qualche kilometro stiamo percorrendo una superstrada a tre corsie e tra meno di un kilometro imboccheremo l'autostrada. Siamo ormai ad una decina di kilometri dallo stadio. L'aria è tranquilla, non si è visto nessun fiorentino e con la Polizia tutto è filato liscio: non c'è stata alcuna tensione, nemmeno durante quel prefiltraggio assurdo. Seduto sul sedile, di spalle all'autista, socchiudo un attimo gli occhi, inizio a pensare al domani: "che bale, domà go de andà a Milà a laurà, mèi dörmì 'n po". Nemmeno il tempo di pensarlo e i ragazzi di fianco iniziano ad urlare: "cosa cazzo sta succedendo lì davanti?". Mi alzo e mi giro verso la direzione di marcia. Il primo pullman, quello davanti a noi (precedentemente scortato con una camionetta davanti ed una dietro), viene affiancato nella corsia di sinistra da un'altra camionetta, con sportellone aperto e con all'interno agenti armati di scudo, manganello e casco in testa, pronti a scendere. La camionetta davanti decide allora di fermarsi e di bloccare il pullman. Scendono immediatamente tutti i poliziotti dalle tre camionette. Di fretta e furia cercano di salire sul primo pullman, ovviamente armati e con poca intenzione di scambiare due chiacchiere. Siamo in un punto della strada completamente isolato, nel bel mezzo del nulla, senza telecamere che possano documentare il fatto. Tutto chiaramente premeditato.
Vediamo la polizia caricare il pullman, i manganelli volano. Alcuni ragazzi del secondo pullman scendono per cercare di capire cosa sta succedendo. Ma niente da fare, anche loro vengono presi a manganellate e decidono allora di tornare sul nostro pullman. Un poliziotto ordina caldamente al nostro autista di aprire le porte del pullman. Aperta la porta, salgono due poliziotti che iniziano a manganellare chiunque cerchi di ottenere spiegazioni. Dopo qualche minuto abbandonano il nostro pullman. L'autista decide allora di ripartire ma veniamo fermati 500 metri più avanti, poco prima del casello autostradale. Veniamo fatti scendere uno ad uno ("o scendete o vi prendiamo a schiaffi!", queste son le opzioni). Ci viene richiesto un documento e veniamo fotografati. I poliziotti nel frattempo non fanno altro che minacciarci ed insultarci, chiaramente in attesa di una nostra reazione, che però non arriva. Siamo una settantina sul pullman doppio e la polizia ci mette più di un'ora ad identificarci tutti. Decidono poi di perquisire il pullman. Sequestrano tutte le bandierine ed i due aste (tra cui il due aste del mio vicino di posto, regalatogli dalla sua nipotina di 10 anni, chissà che pericolo).
Riprendiamo il tragitto, decisamente provati. Chiamiamo i ragazzi dell'altro pullman. A loro è andata decisamente peggio: sono stati fatti scendere a pugni e manganellate dal loro pullman, per poi essere messi faccia a faccia col muro della superstrada. Identificati, sono tornati sul pullman mentre i poliziotti si erano schierati su due file in modo da suonargliele sia da destra che da sinistra. Il risultato è di diversi ragazzi feriti, alcuni con tagli sulla testa, altri con escoriazioni sul volto e zigomi gonfi.
Arriviamo a Bergamo verso le 8 di mattina”.

Old4
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Messaggio da Old4 »

Gabibbo vai a cagare

aquilotto55
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Messaggio da aquilotto55 »

Piuttosto mi preoccupa lo stato d'animo di Oke e forse anche di Gyasi, già con gli eventi che hanno colpito i nostri dirigenti, poi con quest'ultimo che, sembra, riguardi proprio lui. Speriamo che abbia un gran carattere da superarlo e i compagni lo aiutino.
Certo che il gabibbo giallo non poteva scendere ancora più in basso. Si stanno attaccando a tutto pur di non ammettere che siamo superiori; ma so io dove si dovrebbero attaccare........ al caxxo.
Contro tutto e contro tutti. Forza Aquile.

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